Attività Primaria

 

La 2B presenta: Nelle Fiabe

nelle fiabe

Questa piccola rappresentazione nasce dal percorso della classe durante tutto il secondo quadrimestre. Le fiabe sono state il centro di una didattica multidisciplinare: italiano, inglese, musica e immagine.

Partendo dalla visione del musical Rapunzel al teatro Brancaccio si è lavorato in italiano sulle differenze tra tre versioni della fiaba: il musical, quella dei Fratelli Grimm e quella della Disney. Sono poi state analizzate diverse caratteristiche del genere come: la formula iniziale e finale, i personaggi fantastici, gli oggetti magici e il lieto fine. Proprio per approfondire il lieto fine è stata analizzata una versione moderna in inglese di The Little Mermaid e la versione de La Sirenetta di Andersen dove la Sirenetta rinuncia al suo principe diventando spuma del mare. Ancora in lingua inglese sono state lette le fiabe Little Red Riding Hood e The Princess and The Pea.

Le canzoni Il Gatto e la Volpe di Bennato, In Fondo al Mar, Il Mio Nuovo Sogno e Bibidi Bobidi Bu dei classici Disney hanno completato il percorso che ha portato alla stesura di un piccolo copione che ha visto un bimbo della 2B catapultato in un mondo fantastico dove i personaggi avevano perso le loro storie e lui era alla ricerca del modo per tornare nella sua classe.

 

Mostra Espositiva alla Scuola Primaria Manzù

Ecco un piccolo assaggio della Mostra Espositiva che vi aspetta numerosi da domani 30 maggio fino al 6 giugno dalle 8:30 alle 12:30 presso la palestra della scuola Primaria Manzù.

Le classi 5C-5D alla scoperta di Ardea: visita al Museo Manzù

"Il mondo è pieno di storie, circostanze e situazioni curiose che aspettano solo di essere raccontate"
(Hannah Arendt)

Per raccontare bisogna conoscere

Che cosa c’è di più intrigante del raccontare storie? Nulla è più efficace della narrazione per catturare l’attenzione, stimolare all’identificazione e attivare un percorso di conoscenza che si trasforma in esperienza.
In questo contributo sin dalla classe prima, è stato proposto un progetto didattico incentrato sul racconto del territorio, utile per acquisire conoscenze di ambiti disciplinari diversi e per sviluppare competenze sia disciplinari sia trasversali e di cittadinanza.

Il progetto ha consentito di conoscere l’ambiente in cui i bambini vivono, di riflettere sulla propria identità, di riappropriarsi del passato così da non dimenticarlo,

I nostri studenti hanno scoperto il territorio in cui vivono ed hanno imparato a raccontarlo.

Non poteva mancare come ultima e non in ordine di importanza, la visita al Museo “Manzù”.

Bravissimi i nostri piccoli esploratori!

Le classi 5C-5D e la lezione che il mosaico può insegnare ai bambini

L’arte del mosaico sa insegnare ai bambini grandi lezioni. In primo luogo quella della pazienza: assemblare un mosaico richiede tempo, capacità di correggere gli errori senza abbattersi, capacità di vedere oltre, ma senza correre. In un mondo che vede l’innovazione come una maratona a rotta di collo, può essere assai utile riscoprire l’arte con i suoi tempi lenti.

La seconda è quella della complessità: chi avrebbe sospettato che da quel cestino di tessere multicolore avremmo potuto tirar fuori una bella casetta? E soprattutto, quella bella casetta è un insieme di tessere, che unite tra loro, però, cambiano forma, significato e funzione. Il mosaico insegna a guardare il mondo con gli occhiali della frammentarietà, come un insieme da combinare e scombinare. Come un insieme complesso in divenire. È un significato profondo, che sicuramente sfugge ai più, eppure è essenziale per educarsi alla felicità.

È stato bello osservare bambini con disturbi dell’attenzione, dedicarsi con pazienza e per molto tempo alla realizzazione del loro “capolavoro”.

Bravi bambini, avete realizzato delle opere d’arte!

“IL CIELO IN CLASSE” progetto di astronomia per le classi quinte

Nei giorni scorsi si è concluso il progetto di astronomia “IL CIELO IN CLASSE” per le classi quinte della scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo.
Il progetto ha visto il coinvolgimento dell’Associazione Astrofili ASTRIS che gestisce l’Osservatorio Astronomico “Claudio del Sole” di Cervara di Roma.
Il programma prevedeva quattro incontri in cui si sono alternate attività manuali, lavori di gruppo e osservazioni dirette del Sole e degli oggetti celesti. Nel particolare gli alunni sono stati protagonisti di un percorso conoscitivo in cui hanno appreso nozioni circa il movimento della Terra e del Sistema Solare, l’alternarsi del giorno e della notte, il movimento del Sole nel cielo e quindi l’alternarsi delle stagioni. Grazie a questi concetti sono stati in grado di costruire e comprendere il funzionamento di un semplice orologio solare, mentre la costruzione di una Camera Oscura è stata l’occasione per capire il funzionamento dei telescopi. Vedere e provare il funzionamento di tali oggetti realizzati è stato per tutti molto emozionante.
Successivamente gli alunni hanno fatto esperienza diretta dell’osservazione solare mediante l’utilizzo di telescopi opportunamente filtrati; in questo modo hanno osservato la forma, il colore e l’atmosfera solare disseminata di macchie solari e protuberanze.
Durante il terzo incontro è stato spiegato il nostro ambiente cosmico, il Sistema Solare, con il movimento di tutti i pianeti. La costruzione in aula di diversi modelli ha reso più efficaci le spiegazioni fornite anche con l’ausilio di video educativi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Per terminare gli alunni hanno osservato il cielo notturno familiarizzando con la sfera celeste, le
Costellazioni e il problema dell’inquinamento luminoso.
L’osservazione al telescopio di Venere, Luna e della Nebulosa di Orione ha completato l’esperienza diretta che gli alunni hanno potuto condividere con insegnanti, genitori e familiari rendendo l’ultimo incontro non solo efficace ai fini didattici, ma piacevole e divertente lasciando in ognuno la consapevolezza che l’universo è un fantastico spazio tutto da scoprire!
Stephen Hawking, famosissimo astrofisico noto per i suoi studi sullo spazio e il tempo, diceva:
“Ricorda di guardare in alto alle stelle, e non ai tuoi piedi. Cerca di dare un senso a quello che vedi e chiediti quello che fa vivere l’Universo. Sii curioso.”

Le classi 5A-5B incontrano Elvira Frankel, superstite del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia

Quella del 20 marzo scorso è stata una mattinata ricca di emozioni per adulti e bambini delle classi VA e VB del nostro Istituto che hanno avuto il privilegio di incontrare Elvira Frankel, superstite del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, un paese della Calabria situato a 30 km da Cosenza.

Tra i presenti vi erano anche la Vicepreside Luana Di Maggio e le rappresentanti dei genitori delle due classi.IMG 20230320 WA0016

La gentile ospite ha subito accolto con piacere l’invito da parte degli studenti che, dopo aver trattato in classe l’argomento della Giornata della Memoria in maniera trasversale, si sono mostrati entusiasti all’idea di porle numerose domande in merito alla sua triste esperienza.

Elvira nasce nel 1942 dall’amore tra due internati, vittime delle persecuzioni antisemite. Il papà, attore di origine austriaca, venne arrestato durante una fuga verso la Francia e portato dapprima nel carcere di San Vittore e successivamente nel campo di Ferramonti. Sua madre, nata in Germania, era una donna facoltosa le cui ricchezze furono confiscate dai Tedeschi.

Elvira racconta di aver trascorso la sua prima infanzia all’interno del campo di concentramento e che la sua testimonianza è frutto, più che di ricordi personali, dei racconti da parte dei suoi genitori. Ciò che distingue questa storia dalle testimonianze che siamo soliti ascoltare è l’epilogo: seppur i campi di concentramento di tutta Europa fossero l’anticamera di quell’orribile sorte chiamata “Auschwitz”, il campo di Ferramonti godeva di una posizione geografica difficile da raggiungere per le truppe militari pertanto gli ordini e i provvedimenti arrivavano più tardi.

I bambini, diretti dal prof. di Musica e direttore del coro dell’Istituto Fabio De Angelis, hanno salutato omaggiandola con l’esecuzione di due canti ebraici.

Studiare è importante per essere liberi di pensare con la vostra testa e non permettere a nessuno di farvi credere che l’asino vola!” - questo il prezioso consiglio con cui Elvira ha salutato i piccoli ascoltatori.

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Volete aiutare le quinte primaria del nostro istituto a vincere per la ricetta più sostenibile?

La Parmalat ha indetto un concorso didattico rivolto alle scuole dal titolo: “Avanzi con gusto” con l’obiettivo di promuovere una riflessione sullo spreco alimentare dando una seconda possibilità al cibo non utilizzato.

Ci è sembrato naturale far partecipare le nostre classi quinte spronando gli alunni a fare piroette creative in cucina e a diventare piccoli chef equilibristi tra gusto e sostenibilità. I bambini hanno partecipato con entusiasmo creando ricette dai cibi che avanzano più spesso, sorprendendoci e sorprendendosi inventandone di veramente gustose!

Ogni classe ha partecipato inviando la propria ricetta, tutte le classi hanno passato il primo step, ovvero la pubblicazione delle stesse sul sito dedicato. Ora i nostri piccoli cuochi ci chiedono e vi chiedono di votare e far votare le loro buonissime ricette.

Di seguito i link per votare:


Un paio di settimane fa è stata mandata da un genitore una mail in cui venivano offerte alla classe, per una salutare spremuta, delle arance biologiche. La spremuta è stata fatta e gustata venerdì 10 marzo, e, essendo avanzati dei frutti, si è organizzato per il lunedì successivo, il 13 marzo, un laboratorio di cucina per realizzare e assaporare una torta alle arance.

L’attività trasversale e multidisciplinare ha permesso di mettere in campo conoscenze acquisite e “imparare facendo” cose nuove tutto all’insegna della collaborazione, della condivisione e dell’allegra partecipazione che sempre contraddistingue l’operato dei bambini della classe.


L'attività svolta dalle classi 3B e 3C della Primaria Manzù insieme a Plastic Free che abbiamo potuto conoscere grazie a questo articolo sul nostro sito scolastico, è stata oggetto di un articolo sul giornale locale "Il Pontino Nuovo"


Continua l’esperienza della “classe capovolta” per i nostri bambini che salgono in cattedra per esporre ai compagni e alle maestre la lezione, frutto di uno studio di ricerca personale. Per gli alunni delle quinte C/D della Scuola Primaria “G.Manzù’ lo studio della storia diventa un’avventura divertente da condividere con i compagni.
Oggi i bambini hanno confidenza con i nuovi strumenti informatici. Ipad, PC, telefonini smartphone costituiscono il nuovo pane con cui le nuove generazioni vengono nutrite.
È importante orientare la loro naturale predisposizione a interfacciarsi con gli strumenti multimediali in modo costruttivo ed utile alla loro formazione e crescita personale.
La Classe Capovolta permette tutto ciò. Come? Semplice, basta affacciarsi in queste classi ed osservare cosa avviene.
Le nuove generazioni, sono formate da “nuovi bambini”, cioè “nativi digitali” che hanno molta confidenza con le tecnologie multimediali. I nativi digitali hanno un diverso modo di pensare e di apprendere, fortemente influenzato dalle nuove forme di comunicazione.
Ciò comporta che l’apprendimento non avviene linearmente, ma secondo un approccio reticolare. La “Classe capovolta” ben si concilia con il nuovo modo di apprendere e conoscere, permettendo di sfruttare al meglio le loro innate capacità e allo stesso tempo di indurre una riflessione ed un approfondimento.
Questa attività stimola gli alunni a riflettere ed approcciarsi alle nuove tecnologie con maggiore senso critico, sviluppando capacità di selezione dei dati e delle informazioni. Un vantaggio di questo nuovo modo di apprendere è proprio quello di far sviluppare la capacità di giudizio sulle fonti di informazione, distinguendo quelle attendibili da quelle che lo sono meno (in internet, infatti, è possibile trovare tutto e il contrario di tutto). Dalle fonti si attingono le informazioni e le nozioni utili per costruire la ricerca individuale, da condividere con il gruppo classe. Tale modo di affrontare le lezioni li stimola ad avere maggiore curiosità e più senso riflessivo su ciò che si sta imparando.

La Classe Capovolta risulta molto efficace anche per quanto concerne la socializzazione tra gli alunni. Per come è concepito questo tipo di apprendimento, si favoriscono le singole attitudini e i lavori in gruppo, dunque il senso di cooperazione con i compagni.


Martedì 28 febbraio 2023 quasi cento bambini della Scuola Primaria Manzù si sono impegnati nello svolgimento della prova selettiva della XXXIII edizione del campionato dei giochi logici linguistici Gioiamathesis. Le cinque classi in gara (2A-2B-2C-3B-3C) hanno fatto del loro meglio per riuscire e, nell'attesa di conoscere i nominativi dei finalisti, per le loro insegnanti sono comunque tuttti vincitori.


Per la realizzazione di questo evento le insegnanti ringraziano la collaborazione delle famiglie, della Pro Loco e del Comune di Ardea, nonché la partecipazione sempre entusiasta dei bambini.


Eh sì! Supereroi reali…in carne e ossa.
Il 17 febbraio 2023 gli alunni delle classi 3B e 3C dell’IC ARDEA1 e le loro insegnanti hanno partecipato ad un appuntamento di clean up con la Onlus Plastic Free e il suo referente di Latina Adriano Salvatori.
Una mattinata all’insegna della pulizia di un lungo tratto di spiaggia:

<Quanta plastica maestra!>>

<Ma perché buttano tutta questa plastica in spiaggia?>

<È faticoso raccogliere tutta questa roba!>

<E quale potrebbe essere la soluzione?>

<USARNE DI MENO!>

Queste sono solo alcune delle frasi scambiate in spiaggia dai piccoli eroi in maglia blu, all'inizio di certo entusiasti e divertiti da un'esperienza nuova, ma anche sorpresi di constatare quanta plastica si possa trovare in spiaggia: tappi di bottiglie, reti e materiale da pesca, scarpe, flaconi, scope, contenitori di ogni genere, sacchetti con gli escrementi dei cani, schiuma solidificata del detersivo - che all’inizio ci sembrava polistirolo-, un'infinità di bastoncini di cotton fioc e perfino uno pneumatico. Quanta soddisfazione in quegli occhietti durante il ritrovamento dei vari rifiuti, sembravano più dei trofei che spazzatura…e quanta energia e voglia di fare in animi, instancabili!

La collaborazione con Plastic Free è iniziata già dallo scorso anno scolastico. I bambini, nel mese di maggio, hanno partecipato ad un incontro in classe, della durata di circa un'ora, con lo stesso referente Adriano Salvatori, con l’obiettivo di informarli, sensibilizzarli e aumentare la consapevolezza che non esiste un Pianeta B. Gli alunni delle due classi, poi, si sono cimentate in un'azione di clean up per le vie del centro storico del comune di Ardea. L’obiettivo delle insegnanti, però, era proprio quello di fargli vivere l’esperienza di raccolta in spiaggia. Raccolta che completa il percorso di sensibilizzazione che quotidianamente si svolge in classe tra lezioni di riciclo e riuso, raccolta differenziata, eco-merende...perché è doveroso informare, ma l’esperienza sul campo sicuramente resterà, per i bambini, indelebile.
Al grido di rito "PLASTIC FREE, SPIAGGE PULITE" si è conclusa una giornata di scuola alternativa, con la speranza che ogni bambino possa essere un esempio per tutti quegli adulti che ancora non hanno capito che un cambio di rotta e assolutamente necessario.
PLASTIC FREE ODV ONLUS è un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. Diversi sono i campi in cui i volontari si impegnano: appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e comuni Plastic Free. Oggi, Plastic Free è il punto di riferimento in Italia nella lotta all'inquinamento da plastica e grazie al supporto di oltre 1.000 referenti e centinaia di migliaia di volontari si spera e si incoraggiano adulti e bambini a poter fare sempre di più e sempre meglio.


Tante sono state le attività che hanno visto impegnati i bimbi della Scuola Primaria Manzù in occasione del Natale. Tutti hanno lavorato per la Mostra Mercato, per i Canti, per decorare la scuola... alcune classi hanno anche prepararto la locandina e un canto per l'apertura del Presepe Vivente organizzato dalla Contrada La Rocca Inoltre, la Pro Loco di Ardea ha invitato i bambini a visitare la Via dei Presepi e a scrivere una letterina a Babbo Natale. Le insegnanti hanno potuto, come ogni anno, contare sulla collaborazione delle famiglie e del restante personale della scuola affinché ogni evento si svolgesse al meglio.


Nell'ambito della normale didattica di lingua inglese si è voluto sperimentare la lettura e comprensione di un piccolo racconto classico, The Stone Soup, che tratta il tema universale della condivisione. Un viandante arriva in un povero villaggio e si appresta a cucinare, tra i paesani ostili, la sua famosa “zuppa di sasso”. La zuppa conquisterà il cuore delle persone del villaggio che parteciperanno alla ricetta con l’aggiunta di ingredienti.

Il testo è stato letto, tradotto, ricopiato, rappresentato graficamente e, per ultimo, è stato rielaborato per farne un piccolo copione. Il tema della condivisione, approfondito grazie anche al lavoro sulla giornata mondiale della Gentilezza e allo spirito che, tradizionalmente, aleggia a Natale è sembrato particolarmente adatto ad essere rappresentato subito prima dei canti natalizi.

Una recita completamente in inglese poteva sembrare una mossa ardita per dei bimbi di sette anni, ma la serietà  che hanno mostrato nel loro lavoro preparatorio e le competenze acquisite hanno fatto sì che fosse un successo.


Ripartono quest'anno le manifestazioni per il Natale organizzate dal plesso G. Manzù. Da lunedì 19 dicembre, per tre giorni, le classi si esibiranno con canti corali, recite e sonorizzazioni. Contemporaneamente, nei giorni 20 e 21 dicembre, nella piazza antistante la scuola sarà allestito un mercatino che proporrà manufatti dei bambini e dolci fatti in casa dalle famiglie.

Programma completo e dettagliato


La “classe capovolta”

I bambini delle classi VC e VD della Scuola Primaria “Giacomo Manzù” riprendono a studiare con la metodologia che più amano: la classe capovolta.

Il metodo della classe capovolta propone che gli alunni preparino a casa un tema curriculare affrontato in classe, approfondendone un aspetto con ricerche personali e con materiale che l’insegnante mette a disposizione. In classe il docente non fa lezioni frontali ma al massimo chiarisce qualche dubbio a singoli alunni mentre il resto della classe è impegnata, dall’inizio alla fine dell’ora, in attività scritto-orali-pratiche.  Queste attività “capovolte” vengono svolte nella maggior parte dei casi in gruppi eterogenei, talvolta in coppia e sporadicamente da soli. Esse possono essere simili ai  classici “compiti per casa” ma preferibilmente sono “compiti autentici”.

Si tratta di un approccio metodologico che inverte il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezioni frontali, studio individuale a casa e verifiche in classe.

Il risultato è incredibile!!  


Nel primo giorno di scuola si è voluto cogliere, attraverso un video reportage, la cronaca di un giorno normale... il primo dal 9 marzo del 2020. Tutto è stato semplice e ordinario: le insegnati hanno deciso la disposizione dei banchi e preparato un piccolo dono di bentornato per i bimbi; gli alunni sono entrati in classe entusiasti di rivedere le maestre e i compagni, hanno preso posto e seguito le lezioni, svolto le attività, fatto merenda; la classe è uscita per andare in piazza a fare un gioco; gli anziani del posto hanno salutato le maestre e la fila ordinata di bambini mandando baci. Tutto meravigliosamente normale. Si è voluto celebrare la normalità riconquistata come augurio, da parte di tutti gli operatori dell'IC Ardea 1 a tutti i bambini e i ragazzi che sono tornati sui banchi di scuola, di un inizio verso lo straordinario.