Noi…Cittadini del futuro!

 

"le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall'incertezza di conservarla".
C. Beccaria

Si sono svolti nel mese di Febbraio i primi due incontri del progetto sulla legalità

“Noi…cittadini del futuro”. Giovedì 16 gli alunni delle classi terze hanno incontrato gli agenti della polizia postale, che in modo dinamico ed interattivo hanno discusso con i ragazzi dei pericoli inaspettati, del web. Obiettivo principale di questo confronto, infatti, è stato quello di insegnare ai nostri studenti sempre più coinvolti nell’utilizzo di devices, a sfruttare nel modo giusto le potenzialità comunicative del web. In che modo? Innanzitutto navigando senza correre rischi connessi al cyberbullismo, non violando la propria la propria e altrui privacy, caricando contenuti inappropriati; insomma imparando ad adottare tutti quei comportamenti non pericolosi per sé e per gli altri. Per questo hanno ripetuto gli agenti della polizia postale, è importante mantenere degli accorgimenti basilari quando ci avventuriamo nella rete, primo su tutti leggere le clausole dei social network prima di iscriversi, limitare le informazioni e i dati personali da diffondere, utilizzare i sistemi di protezione e infine diversificare spesso le passwords. Altrettanto significativo, in chiusura è stato il consiglio da parte degli agenti, ai ragazzi, di rivolgersi nel caso si verificassero problemi in internet non ai loro compagni ma ai professori o ai genitori. A quest’ultimi, infatti, è demandata una costante ed attenta osservazione dei propri figli in rete, volta a cogliere comportamenti anomali. Nell’azione educativa congiunta della famiglia e della scuola, va considerata prioritariamente la necessità e l’importanza di stabilire regole condivise per un uso corretto e responsabile di internet e, in particolare, dei nuovi media.

Giovedì 23 le porte del nostro Istituto Comprensivo si sono aperte per accogliere l’Arma dei Carabinieri, nella persona del Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, Sottotenente Giovanni Contieri, al quale è spettato il duro ma onorevole compito di parlare di legalità, il principio fondativo, come lo stesso Comandante ha più volte sottolineato della nostra Costituzione. Dopo aver ricordato insieme ai ragazzi il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, simbolo di civiltà e massima espressione di onestà, l’attenzione si è concentrata sulla parola legalità e sul suo enorme significato. Il Comandante, con la partecipazione dei ragazzi, ha specificato come agire nella legalità significhi avere atteggiamenti, azioni, pensieri e parole conformi alle leggi. Significhi soprattutto essere capaci di azioni rispettose delle regole, essere attivi nella partecipazione alla vita sociale e civile, essere responsabili nei confronti della comunità esercitando sempre e comunque la propria libertà nel rispetto di quella altrui. Dopodiché è stato facile parlare dei luoghi della legalità, la famiglia in primis, dove vengono poste le basi per imparare l’educazione e il rispetto, le stesse basi necessarie ed imprescindibili attraverso le quali la scuola può costruire il cittadino del futuro. Perché a scuola noi insegniamo che il rispetto delle norme è innanzitutto un dovere istituzionale da adempiere e che il concetto di legalità è altresì mosso da nobili sentimenti comuni, quali confortare un amico in difficoltà, rispettare il prossimo, ascoltare le opinioni altrui, valorizzare le differenze e costruire dei sani rapporti umani.